CHILOMETRO BLU: Un grande polo dell’economia circolare

Chilometro Blu, il progetto presentato al Ministero dello Sviluppo Economico dal Patto Territoriale Zona Ovest di Torino (per attrarre 5 milioni di euro) diventa un “tavolo di dialogo per il territorio” sottoscritto da istituzioni, organizzazioni datoriali e sindacali, atenei, i principali gruppi industriali e PMI innovative.

Presenti Regione Piemonte, Città Metropolitana e Città di Torino, gli atenei UniTO e Politecnico e realtà locali impegnate nello sviluppo dell’economia circolare, dell’idrogeno e dell’aerospazio come Snam, Saipem, Barricalla, Cidiu, PUNCH Hydrocells, Amma, Asja, Sea Marconi.


«Non posso nascondere la soddisfazione» racconta il sindaco di Collegno, capofila del progetto e portavoce degli altri comuni coinvolti «per il grande interesse e la qualità delle adesioni e delle sottoscrizioni. Tutti ci rendiamo conto del particolare momento che impone una trasformazione profonda delle filiere produttive e della produzione di energia. Chilometro Blu è una scommessa di territorio che vuol unire le competenze, il sapere e il saper fare sedimentato in tanti anni di sviluppo in ambito ambientale e di trattamento dei rifiuti, automotive, meccanica, meccatronica, aerospazio e terziario avanzato, settori radicati e all’avanguardia che attraverso alte collaborazioni potrebbero aprire nuovi scenari e innovazioni di rilievo globale».

Gli assessori Matteo Marnati e Andrea Tronzano hanno sottolineato la disponibilità della Regione Piemonte a sostenere questi processi strategici decisivi per una nuova stagione di sviluppo del Nord Ovest del Paese.

Stefano Serra Unione Industriali e Amma: «Dobbiamo fare squadra per affrontare le transizioni energetiche, digitali e produttive, il mondo delle imprese è pronto ma occorre aver ranghi serrati perché la competizione è di altissimo livello».

Gli Atenei rappresentati dai vicerettori di UniTo Cristina Prandi e del Politecnico Giuliana Mattiazzo hanno confermato gli orientamenti di prossimità e di collaborazione tra pubblico e privato nell’alta formazione, nella ricerca e nel trasferimento tecnologico.

I Sindacati Cgil Cisl Uil e Fiom con Giovanni Milesi e Sabatino Basile esprimendo preoccupazione per le ricadute occupazionali di questo frangente, hanno ribadito la necessità di uno sviluppo armonico che metta al centro le persone e la qualità del lavoro. Le diverse voci delle aziende, tra grandi player – Snam e Saipem –  e realtà regionali impegnati sul territorio e nel mondo, come il gruppo Cidiu, Asja, Barricalla, Punch Hydrocells e Sea Marconi hanno illustrato diversi progetti concreti che potrebbero esser candidati ai prossimi bandi PNRR o altri fondi di finanziamento come le risorse disponibili per le aree di crisi complessa.

L’Assessore al Lavoro e Attività produttive del capoluogo Gianna Pentenero ha ribadito come il futuro del Piemonte passi dalla capacità del torinese di esser traino e ”locomotiva”.

Nei prossimi passi del tavolo l’analisi dei bandi sull’idrogeno e un lavoro di coordinamento che rafforzi le opportunità di cooperazione e di interazione tra soggetti diversi che puntino sulla strategia delle connessioni come occasione di ripresa reale.